Nonostante per un cristiano questo sia un periodo di grande gioia, in cui ognuno apre il proprio cuore e la propria vita a Gesù per gioire con Lui per farsi guarire, consapevole dalla sua grandezza, sto vivendo una fase della mia vita molto particolare, dove la mia umanità si scontra con i suoi problemi: lavoro, salute, relazioni interpersonali difficili da portare avanti - che ci sono e sempre ci saranno, anche se con modi diversi - che prima riuscivo ad affrontare con la Fede ma che adesso stanno prendendo il sopravvento. Tempo fa avrei gridato: "DIO DOVE SEI?". Oggi no, so che Lui è vicino a me. Oggi la mia domanda è “Dove arriva la mia Fede?”. Ho sempre saputo, che ci sono situazioni che vanno affrontate per non correre il rischio di farle crescere e poi fare molta più fatica o addirittura non riuscire a risolverle, e che esistono situazioni che vanno lasciate dove la soluzione non posso essere io. Analizzando tutto ciò mi sono chiesto e mi chiedo ancora oggi ”dove arriva la mia Fede” per permettere che ciò accada. Cosa mi sta succedendo? Non posso e non devo far vincere nella mia vita le fatiche umane sulla mia FEDE. Questo comportamento porta a un cambiamento tante volte involontario nel mio pormi e nel mio ascolto, che va completamente a scontrarsi con ciò che ho scelto di fare della mia vita ovvero metterne GESU’ al centro. Sembrerà banale la soluzione e la risposta che ho trovato (come spesso succede, le cose semplici non le vediamo), chiunque potrà dire: 'Ma non te ne sei accorto prima? Dove vivevi?'. La soluzione, la risposta è la PREGHIERA, aumentarla, abbandonarsi dentro di essa. La causa è proprio aver diminuito, rallentato, a volte abbandonato questa via. E, quando succede, si fa veramente fatica a rialzarsi e riprendere in mano la situazione. Abbiamo un grande e potente alleato dalla nostra parte, GESU', ed io con questa certezza sono convinto di farcela. Grazie, Gesù! Giovanni |
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